Come si conservano i farmaci?

Le malattie non vanno in vacanza. Neanche in estate. Accanto alla valigia, allora, non deve mancare il nécessaire con i farmaci. La raccomandazione degli esperti è infatti quella di non lasciare a casa le terapie e di continuare a farne il proprio fedele compagno di viaggio, al mare o ai monti, qualsiasi sia la meta del relax estivo. 

Si pensa a idratarsi (meglio con acqua e non con bibite gassate), a proteggere la pelle dal bacio del sole, a mangiare frutta e verdura per consentire all’organismo di recuperare ulteriore apporto idrico naturale, vitamine e sali minerali mentre ai farmaci si pensa più di rado. Non sempre applicando le corrette regole per la loro perfetta conservazione, mettendoli cioè al riparo dal caldo eccessivo o da sbalzi termici, o altri fattori che ne possono alterare composizione e efficacia.
Allora per tutelare anche in estate chi, a casa, in viaggio o in vacanza, deve fare ricorso a farmaci per necessità improvvise o perchè segue terapie per patologie croniche o di mantenimento, dall’AIFA (Agenzia Italiana Farmaco) arrivano le buone regole per farmaci anche d’estate. 

LE 8 REGOLE PER CONSERVARE I MEDICINALI 

  1. CONSERVA I FARMACI IN LUOGHI ASCIUTTI E FRESCHI.
    Se la temperatura non è specificata sul foglietto illustrativo, ricorda di tenere i medicinali in luogo fresco e asciutto, a una temperatura inferiore ai 25°. Esporli a temperature superiori per più di 2 giorni, ne anticiperebbe la scadenza.
  2. VERIFICA SEMPRE LA GIUSTA TEMPERATURA SUL FOGLIO ILLUSTRATIVO.
    Se la temperatura di conservazione è specificamente indicata, non rispettarla potrebbe rendere i farmaci dannosi. Questo vale soprattutto per antibiotici, insulina, analgesici, adrenergici e sedativi.
    Ricorda che i farmaci a base di insulina vanno conservati in frigorifero. Una volta aperti possono essere conservati a temperatura ambiente, mentre congelarli potrebbe causare una perdita di efficacia.
    Conserva in ambienti freschi e a temperatura costante i farmaci per la tiroide, i contraccettivi e altri medicinali che contengono ormoni, perché sono particolarmente sensibili alle variazioni termiche. Anche alterazioni di farmaci come la nitroglicerina, gli antiepilettici, gli anticoagulanti, l’insulina, gli antibiotici o l’aspirina possono essere rischiose. Una crema a base di idrocortisone, per effetto del calore, potrebbe separarsi nei suoi componenti e perdere di efficacia.
  3. ALCUNI FARMACI POSSONO INDURRE REAZIONI CON L’ESPOSIZIONE AL SOLE. VERIFICA E PROTEGGITI.
    Dopo l’esposizione al sole alcuni farmaci possono causare reazioni da fotosensibilizzazione con manifestazioni cutanee come dermatiti, eczemi etc. Evita in questo caso l’esposizione tra le 11 e le 16, utilizza la protezione solare e per i medicinali in forma di gel o crema verifica sempre la compatibilità con l’esposizione al sole. Evita di utilizzare intorno agli occhi prodotti che potrebbero entrare in contatto con la superficie oculare.
    Controlla attentamente le istruzioni in caso di assunzione di antibiotici (tetracicline, chinolonici), sulfamidici, contraccettivi orali (pillola), antinfiammatori non steroidei (FANS), prometazina (antistaminico).
    Evita l’esposizione al sole, compreso il solarium, dopo l’applicazione di creme, gel, soluzioni, spray e cerotti a base di ketoprofene (fino a due settimane dopo il trattamento) o creme a base di prometazina, spesso utilizzate per le punture di insetti o allergie cutanee. In caso, lava accuratamente la zona interessata.                         
  4. USA I FARMACI IN FORMULAZIONI SOLIDE, SI MANTENGONO MEGLIO QUANDO FA CALDO.                      D’estate, se possibile, utilizza i farmaci in formulazioni solide, sono infatti meno sensibili alle alte temperature rispetto alle formulazioni liquide. Ogni volta che ti sembra che il farmaco abbia un aspetto diverso dal solito o presenti dei difetti nel colore o nell’odore, non assumerlo senza prima aver consultato il tuo medico o il tuo farmacista.                                                                                                                                                                                                                                                                    
  5. PORTA I FARMACI CON TE NELLE LORO CONFEZIONI ORIGINALI.              

    Quando viaggi potrebbe sembrarti naturale mettere farmaci diversi nello stesso contenitore, per risparmiare spazio e averli tutti insieme. Attenzione! Questo potrebbe crearti difficoltà a riconoscere date di scadenza, tipologie, avvertenze e dosaggi dei diversi farmaci.                                                                                                                                    
  6. NON ESPORRE I FARMACI AL SOLE E AL CALORE, IN VIAGGIO USA CONTENITORI TERMICI. Evita sempre di esporre i farmaci al sole. In viaggio, utilizza un contenitore termico in particolare per i farmaci spray e per quelli a base di insulina. Se affronti un lungo viaggio in auto, tieni i farmaci nell’abitacolo. Infatti, grazie all’areazione o all’uso dell’aria condizionata, l’abitacolo risulta più fresco del bagagliaio.                                         
  7. SE VIAGGI IN AEREO E USI FARMACI SALVAVITA, PORTALI NEL BAGAGLIO A MANO CON LE PRESCRIZIONI.  
    Se viaggi in aereo porta con te per precauzione i farmaci nel bagaglio a mano. Se sei in terapia con farmaci salvavita porta con te le prescrizioni mediche, anche perché potrebbero essere richieste nelle fasi di controllo di sicurezza in aeroporto.
    Ricorda che i liquidi di volume non superiore a 100 ml possono essere trasportati nel bagaglio a mano e devono essere riposti in una busta trasparente e richiudibile. Per i medicinali solidi, come compresse o capsule, non ci sono restrizioni.                                    
  8. TIENI SOTTO CONTROLLO LA PRESSIONE.
    Il caldo può provocare l’abbassamento della pressione arteriosa anche in soggetti ipertesi, pertanto la terapia dell’ipertensione arteriosa e di altre malattie cardiovascolari potrebbe richiedere in estate un adattamento da parte del tuo medico. Ricorda che le terapie in corso non vanno mai sospese autonomamente e che in estate è opportuno effettuare controlli più assidui della pressione arteriosa.