In occasione della GIORNATA MONDIALE DELLA LOTTA CONTRO L’AIDS del 01° dicembre vogliamo dedicare l’attenzione alla prevenzione contro questa, e non solo, malattia trasmissibile sessualmente cercando di chiarire alcuni “comportamenti” nell’utilizzo del profilattico che è la miglior arma contro queste malattie.
PERCHÈ USARE IL PRESERVATIVO:
Umberto Veronesi, Direttore Scientifico dell’Istituto Europeo di Oncologia ed ex Ministro della Salute, alla domanda di un giovane ragazzo che gli chiedeva come fare del sesso sicuro senza svilire l’incontro, soprattutto in caso di un rapporto occasionale, rispose così: proteggere se stessi e il proprio partner da brutte sorprese non è dare un carattere materialistico all’incontro, ma mostrare rispetto per la salute e il benessere dell’altro… il preservativo, se usato bene, è il più efficace mezzo di protezione per garantire la sicurezza di un rapporto sessuale, e dovrebbe essere pubblicizzato molto di più. Quando si tratta di salute, non ci devono essere falsi moralismi e argomenti tabù”.
Tutte le persone sessualmente attive devono conoscere le regole base del sesso sicuro ed essere consapevoli che la pillola contraccettiva esclude una gravidanza indesiderata, ma non le malattie a trasmissione sessuale (MTS).
Alcune patologie legate alla trasmissione sessuale:
* AIDS, dovuta a infezione da retrovirus HIV (Trasmissione per il tramite di sangue, liquido seminale, secreto vaginale, latte materno, attraverso il contatto di questi elementi elencati con ferite aperte, ulcere, escoriazioni, occhi e mucose). Percentuale di modalità di contagio: sessuale 85%, tossicodipendenza 10%, emotrasfusioni 5%.
Epatite C
Epatite B
Ricordiamoci che le malattie MTS non è solo l’aids ma altre con origine diversa:
Eziologia batterica
Gonorrea o anche Blenorragia, che è una possibile manifestazione della gonorrea, è una malattia da contatto causata da Neisseria Gonorrhoeae. Infatti, per la donna basta sedersi su superfici infette, pulirsi con asciugamani infetti, o indossare intimo infetto. Il batterio sopravvive per alcune ore al contatto con l’aria.
Sifilide è una complessa infezione sessualmente trasmissibile causata dal batterio Treponema pallidum. La sifilide è un’infezione genitale che causa ulcere ed escoriazioni e facilita la trasmissione dell’Hiv. Si sviluppa in diversi stadi, ciascuno caratterizzato da sintomi e decorso diverso. Dal momento che alcune fasi della malattia hanno un lungo decorso senza manifestazioni cliniche evidenti, è possibile un’evoluzione progressiva in assenza di diagnosi e terapia. Se non è trattata adeguatamente, la sifilide può causare danni al sistema nervoso e ai vasi arteriosi, disordine mentale e morte. Grazie a un semplice test diagnostico e all’elevata efficacia dell’antibioticoterapia, è oggi un’infezione potenzialmente controllabile dai sistemi di sanità pubblica.
Gardnerella nella gran parte delle pazienti – oltre il 50% – la presenza di Gardnerella nella vagina è assolutamente asintomatica. In altri casi, l’abnorme crescita del patogeno si associa alla comparsa di abbondanti secrezioni bianco-grigiastre e spiccatamente maleodoranti, specie se poste a contatto con soluzioni alcaline -come il normale sapone-.
Chlamydia trachomatis
Ureaplasma urealyticum
Mycoplasma genitalis e Mycoplasma hominis
Eziologiada protozoi
Trichomonas vaginalis
Eziologia virale
Virus del papilloma umano o HPV che può dare, a seconda del sierotipo, condilomi o essere causa diretta del carcinoma della cervice uterina quindi la morte, come lo sono gli HPV 16 e 18. L’infezione da papillomavirus ha di fatto inizio con un contatto sessuale a livello genitale. Va tenuto presente a questo proposito che l’infezione può anche essere trasmessa a livello dell’asta peniena, dell’inguine o del perineo.
Aree quindi non ricoperte dal profilattico.
HSV 1 e 2, i virus erpetici.
Eziologia da parassiti
Scabbia ( Sarcoptes scabiei)
Pediculosi del pube (Pthirus pubis)
Eziologia da miceti
Candidosi (candida albicans è la più comune, ed altre come la tropicalis)
Per tutte queste malattie l’informazione, le normali misure igieniche e la prudenza nel contrarre rapporti di tipo sessuale sono, da soli, un valido aiuto contro la proliferazione di queste patologie. Alcuni metodi contraccettivi, o comunque strumenti a barriera, svolgono anche funzione di difesa in questo caso, in particolare il profilattico, mentre gli altri metodi anticoncezionali (ad esempio la pillola anticoncezionale) non proteggono dalle MTS.
COMPORTAMENTI DA SEGUIRE PER UN USO CORRETTO DEL PROFILATTICO:
Usare il preservativo di giuste dimensioni perché durante il rapporto si corre il rischio che il preservativo, se di dimensioni troppo grandi, lasci fuoriuscire spermatozoi, che si rompa o che si sfili dal pene.
Non tenete il preservativo nel portafogli, né nel vano porta oggetti del cruscotto: attrito, calore e pressione danneggiano il lattice del preservativo, che più facilmente si può rompere. Il lattice quando invecchia diventa fragile: controllate sempre la data di scadenza indicata sulla confezione e se è scaduto gettatelo. Se il preservativo è asciutto, appiccicoso o friabile, vuol dire che è troppo vecchio e va gettato.
Non usare forbici, taglienti vari o né tanto meno i denti per aprire la confezione perché si possono formare delle micro-lacerazioni invisibili sufficienti a far perdere al profilattico le sue proprietà di barriera.
Evitate gli errori ricorrenti nell’indossarlo: srotolarlo al contrario (con anello di gomma rivolto verso l’interno), srotolarlo parzialmente o indossarlo dopo averlo srotolato sono tutte manovre da evitare.
Non riutilizzare il preservativo se l’avete indossato male. La cosa migliore da fare ogni volta che qualcosa va storto mentre lo si indossa, è quello di buttare via quel preservativo e prenderne uno nuovo.
I lubrificanti a base oleosa, come olio per massaggi e vaselina, possono danneggiare il lattice del profilattico facilitandone la rottura. Al loro posto è possibile utilizzare lubrificanti a base acquosa, compatibili con il materiale con cui è realizzato il preservativo.
Il momento giusto per mettere un preservativo è prima del rapporto, non durante. L’abitudine di alcuni di indossarlo solo per concludere il rapporto è fortemente da sconsigliare perché non previene le malattie a trasmissione sessuale né, tantomeno, le gravidanze non desiderate.
Evitare di tenere il preservativo dopo l’eiaculazione perché la detumescenza del pene facilita la fuoriuscita dello sperma. Dopo il rapporto il preservativo va, quindi, estratto rapidamente tenendone stretto il bordo con le dita.
Riutilizzare il preservativo è una pessima idea. Il preservativo va utilizzato una volta sola e poi gettato via.
È importante leggere e seguire le “modalità d’uso” scritte sulla confezione. Solo così si avrà il miglior utilizzo del profilattico.
E SE SI ROMPE?
In caso di danneggiamento del preservativo, per minimizzare il rischio di gravidanze indesiderate, la donna potrà far ricorso alla pillola del giorno dopo, sotto prescrizione del medico che avrà cura anche di valutare l’opportunità di prescrivere accertamenti per assicurarsi che non siano state trasmesse malattie veneree.