L’obesità: cos’è e come può essere classificata

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Nel mese di maggio, nelle farmacie Apoteca Natura, si pone l’attenzione sull’importanza del movimento e del controllo del peso corporeo.

Le Farmacie Comunali di Rovereto e Isera sono farmacie Apoteca Natura, una rete di Farmacie capaci di ascoltare e guidare la persona non solo per la cura delle malattie, ma anche e soprattutto per il mantenimento, il supporto e l’ottimizzazione dell’equilibrio fisiologico, grazie alla specializzazione sui prodotti naturali e alla capacità di gestire il consiglio integrato.

Nonostante il grado di malnutrizione esistente sul pianeta, secondo l’Organizzazione mondiale della sanità (OMS) l’obesità rappresenta uno dei principali problemi di salute pubblica nel mondo.

Siamo infatti di fronte a una vera e propria epidemia globale, che si sta diffondendo in molti Paesi e che può causare, in assenza di un’azione immediata, problemi sanitari molto gravi nei prossimi anni.

Quest’affermazione ci è data dal Centro Nazionale di Epidemiologia, Sorveglianza e Promozione della salute dell’Istituto Superiore di Sanità (EpiCentro).

 

L’obesità è causata nella maggior parte dei casi da stili di vita scorretti: da una parte, un’alimentazione scorretta ipercalorica e dall’altra un ridotto dispendio energetico a causa di inattività fisica.

L’obesità può essere classificata come:

 – lieve o di 1° grado (IMC= 30-34.9; eccedenza ponderale del 20-40%)

– media o di 2° grado (IMC=35-39.9; eccedenza ponderale del 41-100%)

– grave o di 3° grado o patologica (IMC= >40; eccedenza ponderale oltre il 100%).

In Italia, secondo i dati raccolti nel 2010 dall’Istituto Superiore di Sanità, il 32% degli adulti risulta in sovrappeso, mentre l’11% è obeso (IMC> 30 Kg/m²); l’incidenza dell’obesità patologica (IMC > 40 Kg/m²) è approssimativamente lo 0,8-1 % della popolazione.

L’obesità viene poi classificata in due forme, in base alla distribuzione del tessuto adiposo, cioè alla localizzazione del grasso:

-obesità addominale detta anche viscerale o androide: è caratterizzata da una distribuzione del grasso corporeo prevalentemente a livello addominale, è la forma comunemente definita “a mela; l’obesità centrale è associata a disordini metabolici (quali diabete e dislipidemia) e malattie cardiovascolari (quali ipertensione, aterosclerosi e cardiopatie).

-obesità periferica detta anche sottocutanea o ginoide: quando il grasso si distribuisce prevalentemente a livello sottocutaneo in particolare nei glutei, nella regione posteriore del tronco, a livello delle anche e delle cosce, della zona sottombelicale dell’addome, è la forma comunemente definita “a pera”

-esistono forme di obesità cosiddetta diffusa, o mista che costituiscono la forma più comune di obesità specie nelle classi a più alto indice di massa corporea e consistono in un incremento omogeneo del tessuto adiposo in tutto il corpo, sia in sede viscerale che sottocutanea.

Dott.ssa Emanuela Gerola